Nella mattina di martedì 14 Dicembre, alle ore 6.00, l’Istituto d’Istruzione Secondaria Gaetano De Sanctis di via Cassia 931 è stato occupato, aggiungendosi così alla lista delle scuole romane che nelle ultime settimane stanno protestando in questo stesso modo contro la gestione dell’istruzione pubblica italiana; per gli studenti e le studentesse della sede centrale del liceo De Sanctis si tratta di un atto necessario e consapevole, attraverso il quale far ascoltare le proprie necessità, dimenticate per troppo tempo, e partecipare in maniera attiva al dibattito pubblico. Molteplici sono le situazioni sulle quali i ragazzi del De Sanctis ritengono necessario un intervento per il miglioramento della scuola; tra queste, molte sono connesse anche alla situazione epidemiologica. Si contesta il fatto che venga negato il permesso di fare le uscite didattiche, nonostante ora sia tornato possibile, e che non si abbia più la possibilità di comperare la merenda a scuola, né da un addetto né dalle macchinette; viene poi fatto presente che in alcune aule mancano o non funzionano come dovrebbero le lavagne elettroniche, nonostante siano fondamentali per gli alunni che frequentano la DAD. Inoltre, sebbene le finestre debbano essere spalancate per il circolo dell’aria, molte classi hanno almeno una serranda rotta che lo impedisce; peraltro, alcuni termosifoni non sono funzionanti, venendosi così a creare un ambiente davvero freddo che costringe gli studenti a mantenere i cappotti o addirittura a portare delle coperte da casa; il problema è particolarmente sentito nel seminterrato della sede, dove vengono alternate periodicamente le classi in aule in cui la temperatura nel periodo invernale è insostenibile; in discussione anche l’impossibilità di svolgere la ricreazione nel cortile esterno, ma chiusi in un’aula, senza sfruttare lo spazio esterno garantendo in questi momenti il necessario ricambio d’aria in classe. Altre questioni sono i bagni in comune sia per i maschi che per le femmine e l’ingresso e l’uscita per mezzo delle scale antincendio che, bagnate dalla pioggia, diventano pericolosamente scivolose. Gli occupanti tengono a comunicare che l’occupazione sarà portata avanti nel pieno rispetto delle norme anti-Covid vigenti, garantendo l’uso della mascherina negli spazi interni dell’Istituto e permettendo l’accesso all’edificio unicamente agli studenti del De Sanctis. Si provvederà inoltre al tracciamento degli studenti in modo da poter riferire alla ASL i dati necessari in caso di contagi. Durante questo periodo di occupazione si svolgeranno corsi ricreativi e culturali. Il dirigente scolastico dell’Istituto, con un avviso sul sito istituzionale della scuola, nel pomeriggio dello stesso giorno ha dato comunicazione dell’occupazione, assicurando la tempestiva informazione in caso di eventuali sviluppi e chiarendo che non risponde assolutamente al vero l’informativa circolata in dei gruppi WhatsApp secondo la quale avrebbe sottoscritto un patto con gli occupanti per concedere loro tale possibilità.